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Arte & Collaborazioni

Da 25 anni passione e tecnologia per la lamiera

Grazie alla nostra esperienza e competenza nel settore, abbiamo contribuito attivamente alla realizzazione di due opere d’arte concepite dal Maestro Luigi Voltolina.

La sinergia tra la nostra maestria nella lavorazione e la visione creativa dell’artista ha dato vita a opere straordinarie che uniscono la bellezza dell’estetica alla precisione della lavorazione dei metalli. Siamo grati per l’opportunità di partecipare a progetti così stimolanti e innovativi, che arricchiscono il panorama artistico e testimoniano il potenziale illimitato della collaborazione tra arte e industria.

Numquam in bello, mai in guerra

Farra d’Isonzo (GO) sul monte Fortino

Numquam in bello, mai in guerra”: un auspicio, il titolo di un’opera d’arte e una memoria storica. La statua del maestrino Luigi Voltolina, la prima scultura per lui che è un pittore, è stata installata sulla collina delle cannoniere della pace, così chiamate perché non hanno mai sparato. Le avevano costruite nel 1915 -’18 ma, prima che entrassero in azione puntate su Gorizia, la Grande Guerra finì lasciando dietro di sé oltre un milione di morti.

Pensava a una targa ma quando Luigi Voltolina, “veterano” doc come Ezio Toneatti direttore vendite della tenuta, è andato a vedere il monte, ha compreso che un luogo al centro di una delle più grandi carneficine della storia non chiedeva una targa ma un messaggio forte al cielo e agli uomini. Alta 6 metri e pesante 3 tonnellate e mezzo di acciaio corten, raffigura due uomini che si danno la mano con, ai piedi, i fucili spezzati. Mai più in guerra, dunque, è il grido di amore e di rabbia perché sa che pochi in questo mondo lo seguiranno.

Passaggi

 Piazzetta Volta, Jesolo (VE)

Superare le barriere che delimitano le differenze e ostacolano il dialogo tra i popoli, impedendo quegli scambi culturali che contribuiscono alla crescita umana. È questo il significato della scultura “Passaggi”, opera del maestro Luigi Voltolina che ha trovato posto in piazzetta Volta ed inaugurata nel tardo pomeriggio di sabato 31 luglio, alla presenza dell’artista e dell’amministrazione comunale.

La creazione, alta quasi quattro metri e mezzo è stata realizzata assemblando singole parti ricavate dal taglio a laser di un’unica lastra d’acciaio attraverso un gioco compositivo di pieno/vuoto, positivo/negativo che evoca la tecnica orientale del kirigami (intaglio e piegatura su carta per ottenere da un’unico foglio figure tridimensionali). Con il suo messaggio, rivolto al dialogo e agli scambi tra popoli la scultura contribuisce ad elevare la visione della località, simbolo di scambi, accoglienza ed ospitalità.